venerdì 14 giugno 2019

STEVIE NICKS - STAND BACK 1981 - 2017 (Rhino, 2019)

Difficile aggiungere qualcosa di nuovo ai fiumi d’inchiostro che sulla figura di Stevie Nicks si sono spesi nel corso del tempo. Donna e cantante fascinosa, voce e fisico voluttuosi, autentica icona rock, in quasi mezzo secolo di attività, ha portato i Fleetwood Mac sul tetto del mondo e ha dato vita a una fruttuosa carriera solista, non sempre centrata, forse, ma comunque degna di nota, come testimoniano più di centoquaranta milioni di dischi venduti complessivamente.
Forse non ci sarebbe stato da aggiungere nemmeno quest’ulteriore capitolo, visto che di best of sulla sua produzione solista ne erano già stati pubblicati tre, l’ultimo dei quali, vado a memoria, nel 2007. Questa nuova raccolta della Rhino, uscita per celebrare la fresca seconda ammissione (la prima era avvenuta con i Fleetwood Mac) di Stevie Nicks nella Rock And Roll Of Fame, possiede il plus di spingersi fino a coprire gli ultimi anni di carriera dell’ormai settantenne cantante, ed esce in versione cd singolo, in versione deluxe con tre cd e in versione vinile, con un box di sei dischi.
Inutile dirlo, la versione deluxe è di sicuro quella più appetitosa, e con un sovrapprezzo non eccessivo è possibile portarsi a casa un cofanetto di sicuro interesse, soprattutto per chi conosce poco la Nicks solista.
Il primo cd, è un vero e proprio greatest hits, contenente un filotto di canzoni votate a un pop rock adulto e melodico, alcune delle quali, oltre a essere bellissime (Edge Of Seventeen, Rooms On Fire, Blue Denim, Secrets Love), ebbero anche un notevole ritorno commerciale (si pensi che il solo Bella Donna del 1981 vendette più di quattro milioni di copie).
Il secondo cd è ancora più interessante e contiene collaborazioni e duetti, alcuni dei quali davvero pregevoli. Inutile citare l’immensa, e ovviamente immancabile, Stop Draggin’ My Heart Around con Tom Petty (Petty e i suoi Heartbreakers compaiono spesso in questa raccolta, anche in ordine sparso), ma è invece opportuno segnalare il contributo della Nicks a Sound City – Real To Reel (progetto di Dave Grohl del 2013) con You Can’t Fix This, il duetto con Lana Del Rey con Beautiful People Beautiful Problems (da Lust For Life del 2017) e l’inconsueta Santa Claus Is Coming To Town eseguita insieme a Chris Isaak. E questo, solo per citarne alcune delle diciotto canzoni ricomprese in questo secondo disco.
Il terzo e ultimo cd, invece, raccoglie performance dal vivo, che toccano anche il repertorio Fleetwood Mac (Dreams, Sara, Rhiannon) e che regalano autentiche chicche (una Rock ‘n’ Roll dei Led Zeppelin) e brani che hanno fatto parte della colonna sonora di alcuni film.
Un packaging elegante e un booklet con poche foto, ma belle, completano il cofanetto, consigliato vivamente a chi a vuole farsi un’idea della Nicks fuori dalla casa madre Fleetwood Mac, o a chi, come il sottoscritto, non resiste alla tentazione di possedere ogni silgola nota suonata da una delle figure più carismatiche del pop rock americano degli ultimi cinquant’anni. 

VOTO: 8





Blackswan, venerdì 14/06/2019

4 commenti:

Roberto ha detto...

Probabilmente non resisterò alla tentazione nemmeno io... :)

Blackswan ha detto...

@ Roberto: come darti torto...

Granduca di Moletania ha detto...

Da ragazzino 16enne mi sono innamorato più del suo aspetto fisico che non di quello musicale dei Fleetwood (così come mi capitò per Carly Simon). Poi da 45enne mi sono dovuto ricredere e mi sono innamorato anche della Stevie artista. Un abbraccio.

Blackswan ha detto...

@Granduca: a chi lo dici! Lei e Blondie erano due fari nella notte. Un abbraccio a te! Bello rileggerti! :)