Il
 genere è di quelli che fanno storcere un po' il naso ai rocker duri e 
puri. In quella definizione, melodic hard rock, infatti, c’è un melodic 
di troppo, soprattutto per chi ama un suono più muscolare e selvaggio.
Eppure,
 quella degli H.E.A.T. è un grande band, che dal vivo, come è facile 
comprendere dall’ascolto di questo nuovo live, non fa sconti a nessuno e
 possiede un tiro incredibile. Fondatisi nel 2007 a Upplands Vasby, in 
Svezia, il gruppo ha all’attivo già un paio di Ep e cinque album in 
studio, che hanno scalato le classifiche nazionali, piazzando molto in 
alto un pugno di singoli, e facendo la gioia di un folto gruppo di 
appassionati, che continuano ad amare un genere inossidabile, nonostante
 abbia vissuto i suoi anni migliori qualche decennio fa.
Registrato
 dal vivo il 7 giugno dello scorso anno, Live at Sweden Rock Festival 
celebra i primi dieci anni di attività della band (l’esordio, H.E.A.T. 
uscì nel 2008) con una scaletta che ripercorre i momenti migliori della 
loro brillante carriera. L’armamentario è quello consueto del genere: 
riff di chitarra potenti, tastieroni, coretti ruffianissimi e melodie 
perfette per infiniti passaggi radio.
A
 prescindere, però, dai clichè di genere, la band sa stare sul palco, 
irrora di grinta e potenza canzoni che in studio suonano decisamente più
 morbide e, cosa che non guasta suona alla grandissima, con consumato 
mestiere, certo, ma anche con un impatto fisico devastante. Grande 
performance di tutti e cinque, dunque, anche se sugli scudi finisce 
soprattutto Erik Gronwall cantante dall’indole selvaggia e in possesso 
di un’ugola dall’estensione impressionante.
Tredici
 canzoni in scaletta che tirano dritte per più di un’ora di performance e
 che alternano ballatone da singalaong e accendino alla mano (Tearing Down The Walls), fulminanti anthem (Heartbreaker) e adrenaliniche rincorse (Inferno). Il momento migliore del live è, guarda caso, anche il momento più decisamente ruvido: la hit Beg Beg Beg suonata in medley con Whole Lotta Rosie degli Ac/Dc e, udite udite, Piece Of My Heart di Janis Joplin.
Live goduriosissimo e molto meno melodico di quello che si potrebbe aspettare. Da provare.
VOTO: 7
Blackswan, lunedì 22/07/2019 
 

 
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