mercoledì 28 marzo 2012

BEATLES VS ROLLING STONES

IT'S ONLY ROCK ' N ' ROLL, BUT I LIKE IT
 
Beatles contro Rolling Stones, l'eterna lotta, il bene contro il male, la ponderatezza contro gli istinti, i bravi ragazzi col caschetto contro i cattivi ragazzi di "Lascereste uscire vostra figlia con un Rolling Stone?", le proteste pacifiche e le derive mistiche contro le provocazioni e il "Sex, drug & Rock'n'roll", "Revolver" contro "Sticky fingers", "Sgt. Pepper" contro "Exile on main street", il diavolo e l'acqua santa e diciamoci la verità, quale dei due scuote di più?....

Il diavolo e l'acqua santa, partiamo proprio da questo duello eterno, duello che in fin dei conti non c'è mai stato veramente, anzi, è più che noto che le due band tutto erano tranne che rivali, tanto che alla cerimonia per la nomina a baronetti dei quattro di Liverpool nella zona riservata agli amici della band erano seduti proprio Jagger e soci, e il testo del primo singolo degli Stones, "I wanna be your man" porta le firme di Lennon e McCartney. Rivali no, nemici tantomeno e allora, al di là dei giochi di marketing che per decenni hanno diviso le fazioni dei fans da una parte o dall'altra e che hanno alimentato e continuano ancora oggi ad alimentare interminabili discussioni, cosa lega i Beatles agli Stones? Io credo che sia la complementarietà la chiave di volta di tutta la faccenda; non sono infatti soltanto le apparenti differenze tra le due band a tenere banco, ma anche e soprattutto quanto queste differenze contribuiscano ad avere un quadro davvero completo e quanto in un certo senso senza i Beatles non ci sarebbero stati gli Stones come li conosciamo e viceversa. Tutti gli aspetti discordanti issati a bandiera dalle schiere di fans da una parte vanno a compensarsi con gli opposti aspetti dall'altra, a partire dalle radici musicali, il rock blues per gli Stones, genere per definizione e storia immutabile nel tempo, e il beat per gli scarafaggi, nato proprio in quel periodo e quindi abbastanza giovane da poter essere ampliato e sperimentato, proprio come Lennon e compagni hanno saputo magistralmente fare; blues e beat, apparentemente nulla a che vedere l'uno con l'altro, eppure insieme, visti dalla debita distanza, rappresentano il vecchio e il nuovo, il classicismo e l'avanguardismo, il solido, potente e sferzante blues di Londra e la piccola Liverpool che prepara la sua esplosione a suon di hit e vagiti che diventeranno sonorità seminali per i decenni a venire; tutto il resto deriva probabilimente proprio da questa differenza iniziale, anche gli atteggiamenti e il modo di interpretare la propria musica e mandare i propri messaggi: i Beatles sono i veri figli della working class, vengono da una città fino a quel periodo abbastanza defilata per quel che riguardava la musica o le mode, e di conseguenza la loro visione del mondo aveva tutta un'altra prospettiva rispetto a chi come gli Stones arrivava dalla City, dalla Londra delle esplosioni modaiole, dei club superaffollati e delle radio locali a profusione.

Da queste diverse basi di partenza iniziano le carriere delle due probabilmente più importanti band della storia del rock e della musica in generale, due band essenziali tra cui scegliere "la migliore" senza riserve è cosa pressochè impossibile, anche perchè le vicendevoli influenze sono più che evidenti, e secondo me non è un mistero il perchè l'ispirazione degli Stones e la loro creatività siano andate scemando dal '72 in avanti, poco dopo la scissione dei Beatles. Le preferenze in questo caso dipendono dai gusti, ovviamente, e per come la vedo io da come ognuno di noi inquadra la musica, da quale dimensione le si da. Io ad esempio preferisco, per attitudine, inquadrare la musica nella dimensione live, quella di un concerto, che sia in uno scantinato buio, in uno stadio o in spiaggia davanti a quasi un milione e mezzo di spettatori (Ogni riferimento al concerto degli Stones a Copacabana è puramente voluto), e dovendo scegliere tra i due, con una pistola puntata alla tempia (e credo sarebbe l'unica possibilità in cui darei una risposta) il mio voto andrebbe agli Stones, per questa e per diverse ragioni di cui la più importante è sicuramente il fatto che il sound degli Stones, derivando dai suoni grezzi e polverosi del blues, è più viscerale e più coinvolgente oltre che più spettacolare, mentre quello dei Beatles essendo sperimentale è molto più elaborato, sicuramente più sofisticato e da affrontare in maniera più attenta e ponderata. Quel che solitamente mi piace sottolineare quando si affronta questo discorso è che l'unica vera differenza abissale tra Beatles e Rolling Stones secondo me sta in una aspetto tanto apparentemente banale quanto in realtà estremamente significativo: i Beatles scrivevano prima i testi e poi la musica, mentre gli Stones facevano l'esatto contrario; ne consegue che la musica dei Beatles è asservita ai testi, mentre per gli Stones sono i testi a seguire la musica. E' questo in fondo l'ago della bilancia, e non significa certo nè che i Beatles non abbiano composto dei veri capolavori di arrangiamento nè tantomeno che gli Stones non abbiano scritto testi splendidi, ma provate a pensare al pezzo che più vi ha conquistato di una e dell'altra band, qual è la cosa che ricordate più facilmente? Io scommetto che nel caso dei Beatles saranno le parole e nel caso degli Stones la musica, e ancor più facilmente il riff iniziale di Keith Richards, e tutto ciò non può essere un caso.... Potrei star qua altre decine di ore a scrivere di quanto Beatles e Stones siano diversi e di quanto sotto sotto si completino a vicenda, ma il concetto in fondo resta uno, io non posso fare a meno dei Beatles, credo che nessuno con una passione anche solo accennata per la musica, per l'arte o per la cultura ne possa fare a meno, e i loro dischi sono un ascolto quasi obbligatorio ogni settimana, ma le vibrazioni viscerali delle 5 corde di Keith Richards, la verve di un animale da palcoscenico come Mick Jagger, i ritmi rock'n'roll e le sferzate elettriche, l'istrionismo di Mick Taylor quando era uno di loro, il sapiente tocco del defilato Ron Wood, l'impassibilità impressionante di Charlie Watts e la potenza e l'energia che solo gli Stones ti sanno rovesciare addosso dal bordo di un palco sono cose che mi scuotono dentro, forse più delle splendide e incisive parole di Lennon e delle spiazzanti melodie di McCartney, che ci posso fare? "It's only rock'n'roll, but I like it! !"
 
 
 
 
Mercoledì, 28/03/2012
 
 
TUTTA UN'ALTRA STORIA
 
La rivalità fra Beatles e Rolling Stones è una leggenda metropolitana, un’invenzione dei media. I due gruppi non solo si stimavano, ma in qualche modo collaboravano affinchè le reciproche uscite discografiche non andassero a sovrapporsi. Bastava un colpo di telefono e il gioco era fatto: questo mese usciamo noi, il prossimo è tutto vostro. E bacio in bocca a sugellare l’accordo. Non solo. E’ lo stesso Keith Richards, nella sua biografia intitolata Life, a raccontare dell’amicizia con John Lennon e di un leggendario viaggio attraverso l’Inghilterra che i due intrapresero adeguatamente sballati da vagonate di sostanze psicotrope. Niente odio, insomma, nè rapporti tesi o reciproche antipatie e scorrettezze assortite.
La rivalità, questa si, realmente esistente, è semmai quella fra i fans dell’una e dell’altra band, che da sempre rivaleggiano per stabilire a chi, tra  Beatles e Rolling Stones, spetti il primato in fatto di caratura artistica, originalità e, mettiamola anche così, di linguaggio del corpo al servizio delle mode.
Ma è davvero possibile sostenere il primato degli uni sugli altri ? Ci sono elementi oggettivi, che prescindono quindi dal gusto personale, per sostenere che i Beatles siano stati più seminali degli Stones o viceversa ? Personalmente amo sia gli uni che gli altri, ho le due intere discografie e penso sinceramente che la mia vita su questa terra sarebbe stata meno bella se non avessero convissuto, fra i miei ascolti, tanto per fare un esempio, due dischi quali Revolver ed Exile On Main Street
Beatles e Rolling Stones sono stati e sono le due facce della stessa medaglia. Due facce che si mostrano differenti non certo sulla distinzione fra pop e rock ( superficialmente aprioristica e ingiustificata ) o fra bravi e cattivi ragazzi ( le cronache raccontano che in fatto di sballo e di nefandezze i Beatles non fossero certamente secondi ai più “ sporchi “ Rolling Stones ). Semmai la differenza è da ricercare fra le diverse matrici culturali da cui nascevano le canzoni degli uni e degli altri: il blues e la tradizione nera americana per gli Stones, la rielaborazione in chiave intellettuale e avanguardistica di un suono più marcatamente british per i Fab Four. Ed è curioso notare come la svolta decisiva, per entrambi i gruppi, arrivi a metà degli anni ’60, quando il cammino di entrambe le band prese un passo ben preciso verso direzioni diverse da quelle fino ad allora imboccate. I Beatles svestirono i panni, ormai stretti, di un beat brillante ma sostanzialmente innocuo,  e iniziarono il loro viaggio sperimentale con l’uscita di Rubber Soul; i Rolling Stones, per contro, abbandonarono la struttura a covers dei loro ottimi, ma derivativi, primi album, e esordirono con Aftermath, Lp interamente a firma Jagger & Richards. Ciò che seguirà, non c’è bisogno che sia io a raccontarlo, sarà storia e sarà leggenda, sarà, soprattutto, la nascita di un nuovo rock, che in poco più di due anni porterà alla luce due album simbolo quali Sgt Pepper ( 1967 ) e Beggar’s Banquet ( 1968 ).
Beatles o Rollig Stones, dunque ? Personalmente, non vorrei mai essere costretto a scegliere, ma se ci fosse la classica pistola alla tempia a obbligarmi, opterei, non senza dilaceranti dubbi, per il gruppo di Liverpool. Una scelta, la mia, che, seppur difficile, non si basa esclusivamente sul gusto personale, ma su riflessioni che mi paiono essere strutturate anche su qualche dato oggettivo. Ho sempre avuto infatti l’impressione che, absit iniuria verbis, gli Stones abbiano soprattutto inventato un suono, mentre i Beatles abbiano invece creato musica ex novo. Musica che, a ben vedere, prima non esisteva. L’introduzione del loop, ad esempio, che nel rock viveva, diciamo così, solo a livello di intuizione; una maggior consapevolezza nell’utilizzo del crossover e della contaminazione ( ascoltate Norvegian Wood, anno domini 1965 ); e per citarne un’altra, il colpo di genio del suono della chitarra registrato e riprodotto al contrario. Ma ci sono anche le canzoni a determinare questa scelta. C’è Tomorrow Never Knows, un’ipotesi di tre minuti di musica ultraterrena che nessuno è mai più riuscito a comporre ( ci si sono avvicinati i Radiohead, credo, ma non ne sono sicuro ); c’è Helter Skelter che supera addirittura i confini del punk e anticipa di vent’anni il metalcore ( ascoltatela per bene e poi ditemi ); c’è il sogno a occhi aperti della psichedelica Strawberry Fields Forever, cadenzata da una ritmica tanto attuale da sembrare figlia degli anni ’00. E c’è I’m A Walrus, 4 minuti e 37 secondi che non riesci ad afferrare nemmeno dopo mille ascolti compulsivi. Queste, nella mia prosa raccogliticcia e poco esaustiva, sono le parole che raccontano i Beatles, il più grande consesso di geni confluiti in un’unica rock band ( ho un amore viscerale anche per George Harrison, uno che ha dalla sua uno stile imitato da molti ).Non potrò mai fare a meno di amare tutte e due le band. Ma, obtorto collo e senza nulla a togliere agli immensi Stones, i Fab Four sono proprio tutta un’altra Storia.

BY BLACKSWAN
mercoledì, 28/03/2012



Adesso, cari Killers, scegliete voi. A destra della pagina potre votare il sondaggio Beatles Vs Rolling Stones.

 

39 commenti:

Granduca di Moletania ha detto...

Gli Stones hanno dimostrato di poter esistere anche senza i Beatles. Non abbiamo la controprova, ma secondo me non ce n'è bisogno.
Quindi opto anch'io per l'opzione Beatles E Stones.

Certo che Keith è "un tipo strano".
Lunedì notte non riuscivo a prendere sonno (sarà stato per il risultato non positivo dell'Inter?) e quindi mi mi sono imbattuto in "Shine a light", film di M. Scorzese sugli Stones.
Richards sembrava veramente il padre di Jack Sparrow e cioè un figlio di buona donna.
Scusate, ho divagato.

Un abbraccio a tutti.

Blackswan ha detto...

Granduca caro, il film l'ho visto anche io e keith effettivamente è molto inquietante ( ma proprio per questo amabile ).
Come ti ho già scritto nel post sulle canzoni lunghe, a questo punto, sarebbe divertente fare insieme un bel post congiunto sui Genesis. Che ne dici ?
Un abbraccio

Lucien ha detto...

Da giovine ero più scalmanato, perciò propendevo per gli Stones. Ma ormai da decenni non più dubbi: prendendo ipoteticamente le dieci migliori canzoni di ogni gruppo, stravincono i Beatles per varietà e qualità.

Cannibal Kid ha detto...

questo post mi sa tanto di blog war, però dovreste insultarvi un po' di più tra di voi ahahah :D

è dura la decisione, io comunque scelgo i rolling stones.
per la prossima, vi consiglio un bel take that vs. backstreet boys uahahah (vedi mio ultimo post)

m4ry ha detto...

Io non saprei proprio scegliere..nella vita sono più per il diavolo che per l'acqua santa..ma in questo caso, siamo proprio sicuri che fossero gli Stones il diavolo??
Devo pensare bene alla risposta..mi prendo un pochino più di tempo per decidere..
Buona serata..

Resto In Ascolto ha detto...

non avendoli vissuti direttamente, faccio come Lucien e prendo un po' di qua e un po' di la: lascio decidere all'umore del momento.
bellissimo (bi)post!
g

Fulvia ha detto...

Apprendo un sacco di cose...grazie a entrambe!!!
Che ricordi ho sempre ascoltato tutte e due le band contemporaneamente proprio perchè diversi probabilmente. Se dovessi optare per l'uno o l'altro sceglierei i Beatles decisamente... peccato perchè la voce di Mick Jagger è un distintivo.
Ciao!

Nico ha detto...

Rolling Stones:D

Sarah ha detto...

Stones... ma parlo nei panni di una che è nata parecchi anni dopo. Così, ad orecchio dò la mia preferenza :)

face ha detto...

fra i due litiganti.....per me the who tutta la vita;)

Nella Crosiglia ha detto...

Questi post incrociati mi destabilizzano e non riesco più a trovare il filo dei miei pensieri... Purtroppo i miei neuroni incominciano a degenerare....e sparire... Gran bei post, nulla da dire , in direzioni opposte e contrarie , si uniscono nella stessa idea pur con scelte diverse. Io non so scegliere , puntatemi la pistola alla testa e sparate ,ma come avete ribadito l'uno è complementare all'altro e se non ci fosse stata questa falsa rivalità , non avrebbero avuto neanche forse questa grandissima risonanza ,meriti a parte.Non mettetimi la benda agli occhi per favore (motivi miei...) , la cosa che mi dà più noia è il freddo della pistola alla tempia!!! Serata folle , bravissimi!

Euterpe ha detto...

Sui gusti non ha alcun senso disquisire quindi pur essendo beatlesiano tanto quanto sono interista non vedrò mai gli stones come il milan o la juve,
Per stabilire una supremazia degli uni sugli altri è forse meglio spostarsi sul numero di dischi venduti, e qui però i rivali dei Beatles dovrebbero essere individuati tra i Pink Floyd e gli Zeppelin, perchè i Rolling Stones hanno venduto molto meno anche di queste 2 ultime bands.
Quindi di cosa stiamo parlando?

Melinda ha detto...

Beatles, ma perché dei Rolling Stones conosco meno e poi perché, come già detto in precedenza, ho la mia sorellina che è una patita beatlesiana e mi ha riempito le giornate con la loro musica che già apprezzavo da bambina, grazie ad una musicassetta del Cantatu con cui imparai i testi.
Comunque bando alle ciancie, questo vostro mettervi a confronto me gusta mucho ;D

Sandra M. ha detto...

Li ho amati entrambi...fino alla "follia" !
Grazie per il campo delle fragole....che meraviglia....

La firma cangiante ha detto...

Forse è solo perché li ho ascoltati di più però io voto Beatles, la seconda parte della loro discografia è piena di perle inarrivabili. Detto questo anche gli Stones hanno scritto pezzi grandiosi, mica una scelta facile.

Elle ha detto...

Io non posso votare, perché non sono sicura di conoscere i Rolling Stones, potrebbero rientrare nelle mie conoscenze passive, dovrei studiare un po' prima :(
Se mi dovessi basare solo su ciò che avete scritto direi che se dei Rolling Stones la cosa più importante è la musica, mentre le parole vengono scritte per accompagnarla, non posso che votare loro. Anche se.. i Beatles hanno creato musica ex novo? non posso non tenerne conto, quindi voto loro. Però se i Rolling Stones hanno un sound coinvolgente anche se meno elaborato.. no, no voto i Rolling Stones! Certo che le sperimentazioni e contaminazioni, addirittura prima dei Radiohead non mi lasciano indifferente, ok voto i Beatles...

E va bene non so chi votare, adesso studio un po', intanto voto un post congiunto sui Genesis. Granducaaaaa accetta ti preeeegoooo!!!
:)

El_Gae ha detto...

Lo stile dei fab four ed il suono degli stones sono il dna del rock. Impossibile scegliere. Pistola alla tempia dico Rolling Stones, se non altro per il fatto di averli a lungo suonati

mr.Hyde ha detto...

Dovendo scegliere per forza, dico Beatles..che comunque di idee ne avevano da vendere alle future generazioni..

Blackswan ha detto...

@ Lucien : non posso che essere d'accordo.Sto pensando anche a un post sulle migliori canzoni dei Beatles ( un pò più di dieci ):)

@ Marco : Nessun combattimento.Qui è tutto un post and love :)Mi piace il post corale : magari scritto da venti blogger diversi.Lo sto mettendo a punto.:)

@ Mary : analisi perfetta. In realtà anche i 4 di Liverpool non erano esattamente stinchi di santo :)

@ Gianni : Grazie. Faccio anche io lo stesso normalmente,ma qui ci siamo divisi i compiti per scrivere come veri e propri fan :)

@ Fullina : Anche la chitarra di Richards direi che non è male :) Quindi ti segno come un punto a mio favore :)

@ Affari Nostri : Un'ottima scelta direi :)

@ Mariptica : anche io non li ho vissuti in diretta.Ma d'altra parte questi due gruppi sono l'abc della musica :)

@ Face : Ottimo terzo incomodo ! Mica pizza e fichi ! :)

@ Nella : appoggio il tuo diritto a non decidere.Niente pistola,comunque:da queste parti,al massimo si sparano cazzate :)

@ Euterpe : Un tentativo di spiegare oggettivamente la scelta l'abbiamo fatto.Poi, sui gusti,ovviamente, non si discute.Il metro della vendita, non lo condivido molto.Se rapportato al cinema, ad esempio, i veri fuoriclasse dovrebbero essere i Vanzina, e alla letteratura, stravincerebbe Moccia.

@ Melinda : felice che la sorellina sia stata contagiosa.L'idea di questi post condivisi sta piacendo molto anche a me.Magari in futuro ne proviamo uno insieme :)

@ Sandra: un campo sul quale mi farei lunghissime penniche e sgranocchierei fragole all'infinito in un'estasi psichedelica :)

@ Firma : scelta complicatissima.Però,hai detto bene.Da Rubber Soul in avanti i Beatles sono stati immensi. E anche un disco così così come Let It Be, contiene almeno tre gioielli.

@ Elle : mannaggia,se vai avanti a essere così indecisa,finisce che al sondaggio rispondi a Natale.e a quel punto spuntano le canzoni natalizie ed è bella che finita :)

@ El Gae : La pistola alla tempia è ovviamente virtuale, quindi puoi anche non scegliere.:) Anche il mio stereo li ha suonati parecchio entrambi :) Ma sotto la doccia, canto decisamente di più i Beatles :)

@ Mr Hyde :è vero. Alcune idee dei beatles, a mio avviso, ancora non sono state sviluppate compiutamente.Vedi Tomorrow Never Know, un'intuizione talmente avanguardistica che resta un grandissimo punto di domanda senza risposta. ciao :)

Zio Scriba ha detto...

Mi limito a seguire i miei gusti musicali (anche perché nel mio caso a influire sul mio modo di vivere, essere e pensare non sono MAI stati né band né cantanti, e quindi mi importava e m'importa poco di cosa simboleggiassero o di quali fossero le loro filosofie, effettive o commercialmente costruite) e quindi dico che non c'è partita, 10-0 per i BEATLES! :)

Adriano Maini ha detto...

Sono ancora adesso per i Beatles, senza nulla togliere ai Rolling. E proprio per i motivi da te scritti. Ed altri ancora. Mi agevola, invero, il fatto che ancora nei primi anni '70 ascoltavo molta musica. Ma non seguivo pseudo-modelli sociali...

lozirion ha detto...

Heila bro!

Scusa il ritardo ma sono arrivato a casa tardissimo (conosci meglio di me la tangenziale est.... :P) e poi c'era Milan-Barca.... ^_^

Gran bei pezzi anche i tuoi! Su simpathy for the devil sono stato in dubbio anch'io fino all'ultimo ma poi l'armonica di Mick è stata un'illuminazione.... ^_-

Comunque che i Beatles non fossero dei santi è evidente, ma la prova di chi stia dalla parte del diavolo (e secondo me ci ha pure fatto un patto come Faust) è proprio nella foto che hai inserito (Stupenda davvero): quel "ragazzino" di quasi 70 in giacchetta e quella bandana tra i capelli scomposti e quelle mani attorno ad una stratoscaster.... ^_-

Roberto ha detto...

Amo i Rolling Stones, ma dico Beatles. Per i testi, per la musica e tanto altro. E... vado a lavorare! :)

Slowhand78 ha detto...

Complimenti ragazzi, bella idea!
Amo entrambe le band, ho visto dal vivo sia gli Stones che McCartney, custodisco le loro discografie sia su cd che su vinile (quella degli Stones fino ad Exile...), ma se mi costringessero a scegliere opterei per i Beatles, per la loro sconfinata creatività, che ha raggiunto vette ancora inarrivabili.

Euterpe ha detto...

@ blackswan
non puoi ontologicamente mettermi sullo stesso piano l'entrata al cinema con l'acquisto di un disco.
Il film lo vedi una volta e poi te ne vai il disco ti resta per sempre, il film vai per vederlo e poi lo giudichi il disco normalmente prima lo ascolti e poi decidi di prenderlo.
Stessa cosa per i libri, una volta letto al massimo quante volte lo rileggerai ancora? Il disco lo puoi ascoltare milioni di volte.Tu citi Moccia, ma allora anche nella musica ci sono un'infinità di fenomeni di moda che hanno venduto tanto in un momento e poi si sono persi.Nella letteratura esistono i classici che venderanno sempre anche se scritti 300 anni prima.
Nella musica lo stesso e ripeto se i Beatles hanno venduto 2 miliardi di dischi e i rolling stones un decimo, un motivo ci sarà.

Ezzelino da Romano ha detto...

LED ZEPPELIN!!!
Finchè si chiacchera è un conto, ma quando cala sulla terra il martello degli dei non ce n'è per nessuno.

allelimo ha detto...

Beatles, senza dubbio, per la musica e non per i testi, chissenefrega dei testi.. :)
La parte in cui si parla di chi scriveva prima che cosa mi sembra completamente inventata: se hai delle fonti, lozirion, domando scusa, ma a me sta cosa non risulta.

Se si potesse dividere i voti tra musicisti e non-musicisti, scommetto che tra i primi stravincerebbero i Beatles.

Bartolo Federico ha detto...

io non sono il tipo da incontrare.ma tu non romperai mai questo cuore di pietra.(heart of stone)

Bartolo Federico ha detto...

Anni fa in un inserto del corriere della sera,c'era una rubrica in cui intervistavano artisti o pseudo tali. alla fine l'intervista si chiudeva con la fatidica domanda: Beatles o Rolling.la gran parte delle risposte era a favore dei Beatles.anche adesso (ma non avevo dubbi) l'ago pende da quella parte.oggi come allora,ben felice di stare dalla parte sbagliata della strada.Rolling per sempre.

Ernest ha detto...

eh ragazzi qui è davvero un casino e poi i Beatles sono stati così diversi in tutti gli anni delle loro produzioni che verrebbe da dire un pareggio... ma non si fa non facciamo come il PD decidiamo allora dico che mi verrebbe da dire Rolling per come sono io, lo stil e il resto ma dico Beatles per tante cose, troppe e poi ho ancora il testa I've got a feeling sentita ieri. yeeeeeeeeeeeeeeeeee

Andrea Consonni ha detto...

io Beatles per tutta la vita.

Unknown ha detto...

Stones tutta la vita e senza il MINIMO dubbio!

Galadriel ha detto...

Caro Nick la mia competenza musicale è scarsa e non so giudicare chi è meglio di....Il mio cuore ascolta volentieri sempre i Beatles. Un abbraccio forte Nick.

Alligatore ha detto...

John Lennon, John Lennon, John Lennon!

Tatoski Pisciolanski ha detto...

Lucy in the sky with Diamond e Route 66 sono due pezzi dal quale non posso prescindere. 1 a 1 palla al centro!

Anonimo ha detto...

Sono anni che non cambia niente
tutto è chiuso in un sacco a pelo
con un dito quante macchine ho fermato
quanti stop alle frontiere ho sopportato

Degli Stones amavo Satisfaction
e dei Doors come on baby light my fire
ascoltavo Penny Lane per ore ed ore

Mi ritorna l'eco dei concerti
mi ritorna l'acqua dentro il sacco a pelo
tutt'intorno i fuochi ormai si sono spenti
non resta che un pallido colore
...la musica muore

Parco lambro, Woodstock, l'isola di White.
quanta gente strana ho incontrato per strada
giravo per l'Europa da Londra ad Amsterdam...
on the road again, my generation.

[cit.]

giacy.nta ha detto...

Avete scelto le canzoni che preferisco in assoluto. Come faccio a scegliere tra il crescendo esaltante di Simpaty for the Devil e la dolce anarchia sonora di Strawberry fields?

Lady Left ha detto...

Nel mio piccolo, voto Beatles, pur apprezzando molto anche i Rolling Stones.
Ma amo tantissimo la figura di John Lennon, e l'estro di McCarty, e il sorriso da clown triste di Starr, e l'aura da genio solitario di Harrison...non posso che votare loro!
You were made to go out and get her...

Anonimo ha detto...

Beatles, Naturalmente...