JOHN LENNON -
IMAGINE - A PERFECT CIRCLE
Era da tempo che
pensavo di aprire una nuova etichetta e dedicarla alle cover musicali. Poi,
in questi giorni, anche perchè stimolato dalla scoperta di un ottimo blog
dedicato esclusivamente all'argomento, ho deciso che era il momento di farlo.
Due sono i motivi che mi hanno spinto a questa scelta : il primo, di
ordine esclusivamente pratico, è determinato dalla possibilità di avere un nuovo
argomento da sviscerare, in modo da variare un poco la proposta e avere maggiori
risorse quando sono a corto di idee ; la seconda, invece, dipende dal mio
desiderio di dedicare un pò di tempo al mondo delle cover, che
non sempre sono, come si potrebbe pensare, un meccanico
esercizio di copia-incolla, bensì una vera e propria rielaborazione
artistica che può contribuire alla trasformazione e al miglioramento di una
canzone. Andrò quindi a cercare quelle cover che aggiungono ( o sottraggono
) qualcosa a quanto già conosciuto, che svelano l'anima nascosta di un
brano o al contrario ne sviluppano in modo non convenzionale il
tessuto melodico e narrativo. Insomma, cercherò di proporre cover che davvero siano
canzoni diverse dall'originale.
La prima cover
proposta è relativa a una canzone che non ha bisogno di presentazioni, essendo
il brano più famoso del repertorio del Lennon post-Beatles. A eseguirla sono
gli A Perfect Circle, gruppo losangelino di alt metal, in circolazione dal
1996 e capitanato da Maynard James Keenan,
già cantante dei Tool. Il brano fa parte di un album, tanto bello quanto cupo,
dal titolo eMOTIVe ( 2004 ), in cui gli A Perfect Circle si cimentano nella
personale reiterpretazione di alcune canzoni contro la guerra, tra le
quali, oltre a Imagine, spiccano per straniante intensità, People Are People dei
Depeche Mode e What's Going On di Marvine Gaye.
Mentre la versione originale di Lennon
suonava come un solare e ingenuo inno pacifista, in cui i
sogni proiettavano l'umanità in un futuro di aspettative e speranza,
la versione del gruppo losangelino trasforma Imagine in una marcia funebre, una
crepuscolare litania di morte e desolazione. Non è solo l'incredibile
intuizione artistica a far la differenza ( la natura melodica del
brano è totalmente sovvertita ), ma è soprattutto il completo
ribaltamento della prospettiva storica : lo sguardo postumo ( sono passati
trent'anni dalla pubblicazione del brano originale ) cancella l'ottimisto
dell'immaginazione, declama la brutalità e l'insensatezza di un
presente sovrastato dal depauperamento etico e condanna l'uomo alla gogna
della rassegnazione.
Blackswan, mercoledì 17/10/2012
14 commenti:
Ottimi spunti! Lunga vita a coverland!
Io amo la versione pacifico-umanitaria. Penso che sia una tra le più belle canzoni di tutti i tempi.
Nella seconda versione le 'images' sono un autentico rovescio della medaglia e il video è un pugno nello stomaco che documenta assai bene le atrcità dei signori della guerra.
Cristiana
No, a me piace... Pero' sono cambiati gli accordi.
La nuova rubrica è interessante perchè si trovano delle cover di ottimo livello.
Mi preparo a sentire molti brani degli Stones....o forse no....
Beh, scherzi a parte, che impatto la Imagine dei Perfect Circle: a tratti ha dell'inquietante. Peró che piacciano o no (e qui io voto tutta la vita l'originale) hanno sicuramente fatto una rilettura molto interessante.
NdR.I punti persi su Eddie li recupero dicendo che sapevo (per pura scienza infusa, ammetto) che Maynard James Keenan era il cantante dei Tool ?
@ Evil Monkeys : grazie mille e speriamo in una lunga vita :)
@ Cris : la canzone di Lennon, ovviamente la adoro anche io.La cover l'ho messa proprio perchè ribalta la medaglia del brano, trasformandosi in un canto sofferente.
@ Mr. Hyde : ne ho in mente parecchie, infatti. spero di riuscire a proporne di interessanti.
@ Irriverent : Punti recuperati ! :) La versione degli APC effettivamente è assai inquietante.Deprime, più che altro,ed è straniante.
I Perfect Circle li conosco proprio grazie alla cover di people are people.
Mi piacciono, mi piacciono da morire. Mi fanno letteralmente andare fuori di testa per la loro capacità di reinterpretare in modo assolutamente originale qualcosa che già esiste e che ha fatto la storia della musica. La loro Imagine mi piace molto. E’ una Imagine diametralmente opposta alla Imagine di Lennon, e ti dirò che non sono in grado di esprimere una preferenza, perché sono talmente diverse, come impatto, come sonorità, come senso, che mi sembrerebbe quasi di dover paragonare e scegliere tra Bach e i Led Zeppelin…come si fa ??
Mi piace l’idea di questa nuova etichetta :)
questo post ci voleva
grazie
So di essere molto ottusa a tal proposito, ma senza togliere nulla alla bellezza del post, io non amo le cover, anche se spesso ammetto che sono migliori dell'originale.
Sono sempre convinta che chi crea qualcosa di suo e la canta , esprime sempre il meglio della propria interiorita' e la spieghi pure , anche se soggettivamente,nel modo migliore,
Tutto questo perchè sono limitata! Perdonatemi!
Emozione allo stato puro.La si trova cliccando sul mio profilo, non aggiungo altro.
Non amo granchè i rifacimenti anche se fatti dagli stessi autori originali,ma ci sono delle eccezioni e questo brano è una di queste
le copertine sono il primo "assaggio" di un disco! Bell'idea!
Heila bro!
Spero che stavolta sa quella buona per un ritorno definitivo.... :)
Bella questa nuova rubrica! Io sono super favorevole alle cover, soprattutto se fatte con arrangiamenti completamente diversi, regalano alle canzoni una sorta di nuova vita, e ti dirò che spesso finisce per piacermi più la cover che l'originale....
In questo caso però la versione di Lennon è inarrivabile, non ce n'è per nessuno proprio.... ^_^
Il video è proprio inquietante.
Pur amando i Beatles non sono mai stato un particolare amante dell'originale, soprattutto del testo. Devo comunque ammettere che questa cover è una rivisitazione molto interessante. Io non sono mai riuscito a immaginarmi come positivo un mondo in cui non c'è niente per cui morire, per cui dare la vita, un mondo in cui non c'è vita dopo la morte o in cui tutte le differenze sono annullate. Mi è sempre parsa una fratellanza senza identità e quindi senza la persona.
Paradossalmente per me la musica della cover rispecchia pure meglio il testo della canzone...
Per quanto riguarda l'argomento cover per me spesso sono interessantissime. Ho scritto un recente post sull' "arte del cover" portando l'esempio degli Yes, che prendevano le canzoni e le rielaboravano trasformandole in nuovi brani. Se vi interessa è a questo link:
Yes: l'arte della cover
Canzone comunque indimenticabile...e mi ha fatto piacere risentirla.
Baci.
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