HOTEL DE RUSSIE !

Chi ha il piacere di conoscere Roma, di seguire dal vivo la musica , chi vive in questa splendida città, non potrà non conoscere l'Hotel de Russie.Non sto facendo una propaganda per un viaggio certo non low-cost o perchè azionista di suddetta meraviglia, ma perchè questo Hotel ospita i più grandi nomi della musica mondiale (spesso e volentieri)

 Chi è fortunato , può anche parcheggiare fuori dell'androne principale , se il lacchè vestito con un meraviglioso tight lo permette, ma vi anticipo , che se è sempre lo stesso, è giovane , servizievole e chiaccherone. E da chi chiacchera , si possono trarre notizie a volte confortanti. Un esempio. Chi sono gli attuali ospiti noti che vivono in questo luogo dalle sette meraviglie, quale sono le loro abitudini( occorre andare più e più volte per strappare questa informazione....), chiedere sugli orari, da quale parte è la finestra della stanza " incriminata" etc etc...Non è un compito molto riposante , perchè ci vogliono appostamenti alla Tom Ponzi buon'anima, ma spesso il tutto risulta produttivo.

Ho avuto la fortuna di lavorare per parecchio tempo a Roma e soprattutto di essere ospitata da una carissima amica con un favoloso attico in Trastevere, che solo il panorama valeva il viaggio.La signora in questione è l'ideale per essere inviata come talpa. A lei piace camminare (ex campionessa di ginnastica ritmica), chiaccherare e se vince un po' la timidezza , si possono ottenere informazioni preziose.

Si sa che , tanto per fare un esempio qualsiasi (sic!!!), che nostro Zio Bruce, ha l'abitudine o dopo le prove concerto o a fine concerto ( che fibra!!) di sgattaiolare fuori da tutto il suo giro, Trotta, moglie(soprattutto...), band, bodyguard , sicurezza , per mischiarsi tra la folla degli anonimi e magari gustarsi un bel gelato alla faccia nostra...

Difficilmente lo si riconosce , perchè indossa quasi sempre un coppola in testa ben celata sugli occhi, ma chi ha questa fortuna sa cosa si prova e anche , se di vena buona cosa si può ottenere. Per gli altri , devono capire che Bruce deve tornare poi all'albergo e si pernotta , un po' defilati presso il Russie.

Devo dire la santa verità , a me non è capitato molte volte di incontrarlo in questo modo, ma un paio senza dubbio e la cosa mi è sembrata ancora più magica.

Per lavoro mi chiesero di sondare bene su questo prestigioso Hotel , di farmi portare in giro a scattare foto, ( io che anche con una macchina fotografica usa e getta scatto solo le mie impronte digitali...) di vedere le stanze , di chiedere chi era solito alloggiarvi e così via.

Sembra facile, ma credetemi ci vuole una bella faccia tosta. Feci un po' di training autogeno (no, non è vero....)e poi finalmente decisi di intraprendere questa avventura.

Era agosto , me lo ricordo come fosse oggi ( non certo per il clima perchè da noi stiamo a bagno da tempo...), ma perchè era una di quelle giornate romane che alle 11 della mattina i gradi non sono sotto i 35!

Ero convalescente da un'operazione al tallone , per due speroni calcaneari dovuti al sovraccarico della danza, e , ogni fontana era a mia disposizione per dare refrigerio al mio piede dolorante.Vestita da simil profuga, come diceva la mia amica, entrai comunque spavalda, salutando confidenzialmente il lacchè, che certamente fu preso alla sprovvista , perchè non si ricordava certo della sottoscritta.

Mi indirizzai , tra archi e volute , piante ornamentali di una bellezza straordinaria , alla concierge, dove erano presenti una azzimata signorina  e un ossequioso receptionist Con aria molto professionale e con una gentilezza "lecchina", gli chiesi ( certo a lui, sempre agli uomini sono più disponibili!)se poteva concedermi un pochino di tempo ,  avendo io il compito di prenotare alcune suite per il prossimo arrivo di Springsteen. Lo dissi con una tale naturalezza e disinvoltura, che questi fu subito a mia disposizione, mentre la mia amica stava fuori in quel caldo torrido con le mani nei capelli per la figura barbina. Beata donna , ma se non si fa così non si ottiene nulla!

Mi spiegò la storia dell'Hotel che aveva ospitato Picasso e Cocteau, descrivendolo come un paradiso sulla terra... In effetti ci sono stanze ( chiamiamole così) che danno sul giardino nella corte interna, che sinceramente tolgono il fiato!Ogni suite ha un nome di un viaggiatore aristocratico, come la stanza "Russian" , la " Stravinsky" e via discorrendo con l' arredamento coordinato alla tipologia dell'ambientazione preferita. Messo alle strette finse di ricordare che Bruce aveva alloggiato alla suite Nijnsky con due terrazze che davano sulla strada principale. Non mi è dato appurare se fosse vero , ma la suite doppia esiste realmente.Ricordo solo il bagno, se così si può chiamare , fatto tutto a mosaico, con un enorme bocca della verità in una delle vasche( vasche???!!)che fungeva da cascatella  termale!!!Tra una scala e l'altra , gentimente mi offrì il loro classico drink de Russie con caviale, ma alle11 di mattina a stomaco vuoto , lascio a voi immaginare l'effetto che fece.....

Ci trovammo in un giardino di aranci che mi sembrava il Paradiso terrestre prima della cacciata di Adamo e Eva sulla terra e infine alle piscine , che non sono altro che una copia delle terme romane in mosaico di varie gradazioni blù, dove si può trovare di tutto e di più, in poche parole un'ala Wellness!!!!. L'alcool, il calore , l'emozione, la grandezza del tutto...giuro che mi sarei buttata vestita in tanta meraviglia, ma rinvenni un attimo per essere sommersa di opuscoli e robe varie , con la promessa di far sapere quante suite dovevano riservare.

Ragazzi , Roma è da vedere tutta , ma se vi resta un pochino di tempo andate in via del Babbuino al numero 8 o prenotate quello che volete allo 06 328881...vi assicuro che vi farò da chaperon!!!!!!!!

NELLA, sabato 17/11/2012