Per quanto uno possa dedicarsi con massima solerzia e
dedizione agli ascolti, qualcosa inevitabilmente sfugge. E' il caso, ad
esempio, di questo Romantic Errors Of Our Youth, disco d'esordio dei
Brawlers, uscito più o meno un anno fa. Un disco abbastanza lontano dai miei
gusti musicali, ma talmente buono da meritare qualche riga di recensione. I
Brawlers sono una giovanissima band inglese di stanza a Leeds, cittadina del
West Yorkshire che, nel corso degli ultimi trent’anni, ha dato i natali a una
nutrita schiera di musicisti (Gang Of Four, Kaiser Chiefs, The Sister Of Mercy,
etc). Il gruppo nasce nel 2013, dall'incontro fra Harry Johns, ex cantante dei
Dinosaur Pile-Up e il bassista Antony Wright, a cui si aggiungono il
chitarrista Matt Wright e, più di recente, il batterista dei Beretta Suicide,
Perl. Basta un Ep, uscito a inizio 2014 (I'm A Worthless Piece Of Shit)
perchè lo star system si accorga dei Brawlers e Kerrang! li definisca una delle
venti band più calde in circolazione. Un commento, questo, forse un pò
sopra le righe, ma nemmeno del tutto sballato. Basta, infatti, ascoltare
un paio di volte il loro primo full lenght, per rendersi conto che
siamo di fronte a un combo con i contro zebedei. Romantic Errors Of Our
Youth è, infatti, una rapidissima tirata di dieci canzoni, tutte più o
meno della durata di due minuti e mezzo (ad eccezione della
conclusiva title track, che chiude l'album con un inconsueto call e
response di derivazione gospel), con cui i Brawlers frullano pop e punk con
gusto e intelligenza. Orecchiabili, ma non stucchevoli, simili per certi versi
ai Cloud Nothings, ma decisamente più icastici, i Brawlers dimostrano non solo
di saperci fare alla grande con le melodie e il cazzeggio, ma di avere
anche un importante retroterra musicale, grazie al quale citano i Ramones
(N.O.R.E.S.T.), recuperano scorie grunge (Windowmisser) e pescano ispirazione
dal metal core (Holding Back). Un disco breve e divertente, zeppo di ritornelli
che fanno da mastice per le orecchie (Annabell, Drink & Dial) ma che sono
compensati da un indole decisamente rumorosa. Tanto basta per affrancare i
Brawlers dalle derive più convenzionali e ruffiane del genere. Da tenere
d'occhio.
VOTO: 7
Blackswan, venerdì 15/04/2016
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