Scarno dal punto di vista sonoro ma denso nelle emozioni e suntuoso nelle melodie, My Name Is Safe In Your Mouth
 è un intenso viaggio nell’intimo della cantante dei Duke Spirit. Una 
serie di meditazioni pop che vanno dal sereno al tempestoso sulla 
devozione e l’individualità, la creatività e la genitorialità, e 
trattano territori sconosciuti non come qualcosa da temere ma come un 
campo di possibilità.
Come
 dice Liela stessa: “Ero nel mio modesto studio, circondata dal profondo
 Somerset rurale e ho costruito l’album pezzo per pezzo nel corso di un 
anno con il mio produttore e compagno Toby Butler – con il quale ho 
scritto tutte le musiche. Ci siamo presi il nostro tempo e abbiamo 
lavorato in tutte le stagioni. Mentre cantavo, guardavo fuori dalla 
finestra e vedevo i mutamenti dei fenomeni naturali attorno a me. La 
vista dalla finestra era come un cordone ombelicale; stavo ricevendo 
piccoli messaggi dalla natura all’esterno mentre le canzoni crescevano 
all’interno dello studio, trasmettendo di nuovo verso l’esterno.”
Questo
 scambio poetico tra esterno e interno comincia a prendere forma con 
“Memories And Faces”, esplorazione di devozione in cui Moss si paragona a
 un animale, a una tempesta e a un fiume sugli accordi spaziosi di un 
pianoforte riverberante; in tutto il disco, gli arrangiamenti sono 
impeccabili, studiati per dare ai testi il massimo spazio.
“Ho
 sbrogliato le melodie, le ho stuzzicate da uno spazio astratto di sogni
 ad occhi aperti fino a che non ho percepito che stavo cantando 
l’esistenza di Madre Natura, la stavo portando all’esistenza col canto, 
facendo musica come atto devozionale. Ho apprezzato il semplice piacere 
di rigirare i suoni più e più volte nella mia bocca e nutrirli tutti 
finché non sentivo in loro una nuova vita, una qualche forma di 
elettricità.”
Liela Moss si conferma una delle voci più magnetiche dell’alt-rock.
Blackswan, lunedì 08/10/2018 

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