lunedì 20 maggio 2019

IL MEGLIO DEL PEGGIO




Rosa Maria Dell'Aria ha 63 anni e da quaranta svolge l'attività di insegnante di italiano all'istituto industriale Vittorio Emanuele III di Palermo. Fino a qualche tempo fa era una docente come tante, una cittadina italiana che svolge con passione il proprio mestiere, senonche' l'ufficio scolastico provinciale decide di sospenderla per due settimane sanzionandola con il dimezzamento dello stipendio. Il motivo? Secondo certi "soloni" la professoressa avrebbe omesso di vigilare su una attività didattica presentata in classe dai propri studenti di 14 anni in occasione della Giornata della Memoria. Il video incriminato, realizzato dalla scolaresca, accostava le leggi razziali fasciste approvate nel 1938 al decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Apriti cielo: al segnale degli organi scolastici provinciali si è scatenato l'inferno. "Se è accaduto realmente, andrebbe cacciato con ignominia un prof del genere e interdetto a vita dall'insegnamento. Già avvisato chi di dovere" precisa con puntiglio la sottosegretaria leghista ai Beni culturali Lucia Borgonzoni. Interviene, come da prassi, il ministro degli Interni e Dintorni: "Non so chi sia stato a proporre, a controllare, a ordinare, a suggerire, però che qualcuno equipari il ministro dell'Interno, che può stare simpatico o antipatico, a Mussolini o addirittura a Hitler, mi sembra assolutamente demenziale". Per dovere di cronaca, aggiungo che la Digos (nientemeno!) si è recata presso la scuola dove insegna la "reietta" per verificare l'accaduto con il preside e i professori. Fantascienza, roba da Corea del Nord potrebbe pensare qualcuno. Eppure è accaduto in Italia e accadrà ancora se il libero pensiero verrà percepito come un pericolo e non come un'occasione di crescita. Comunque la si pensi sui fatti, si impone una riflessione: impedire di avere un'opinione contraria all'indirizzo adottato da un governo, veicola un messaggio di intolleranza e di repressione della libertà altrui. In un clima di profonde mutazioni sociali come quello che stiamo vivendo, la progressiva disaffezione verso i valori essenziali come la dignità umana, la solidarietà, il rispetto delle regole e dei diritti deve essere arginata con l'impegno civile e la partecipazione di tutti "restando umani".

Cleopatra, lunedì 20/05/2019

2 commenti:

Ernest ha detto...

stiamo dimentivando l'umanità

Ezzelino da Romano ha detto...

Ormai la polizia entra nelle case della gente per far rimuovere gli striscioni.
Ho detto tutto, no?