martedì 4 maggio 2021

BRIAN PANOWICH - HARD CASH VALLEY (NN Editore, 2021)

 


Il passato del detective Dane Kirby è popolato di fantasmi: ha perso moglie e figlia in un incidente che non riesce a perdonarsi, e a distanza di anni fatica a rimettersi in sesto. Quando l’Fbi inizia a indagare sulla morte di Arnie Blackwell, un criminale con il vizio del gioco bru­talmente assassinato in Florida, Dane viene chiamato ad affiancare l’agente Roselita Velasquez, che non sembra gra­dire l’intrusione del nuovo collega. Ep­pure Dane è l’uomo chiave per il caso: tutti gli indizi portano a un grande com­battimento di galli organizzato a Hard Cash Valley, in Georgia del Nord, e solo lui, con l’aiuto degli amici di sempre, sa aggirare le tacite norme che regola­no i territori di Bull Mountain. Quando al delitto si aggiunge la scomparsa di William, il fratellino di Arnie, affetto dalla sindrome di Asperger, Dane e Roselita iniziano un’impietosa caccia all’uomo, tra agenti corrotti e killer senza scrupoli.

Alla stessa stregua dei due romanzi precedenti di Brian Panowich, Bull Mountain e Come Leoni, anche Hard Cash Valley è ambientato nei luoghi cari al suo autore, quella zona montagnosa della Georgia, cioè, in cui il tempo sembra essersi fermato agli anni ‘50, e in cui sono la natura selvaggia e la violenza dei fuorilegge a dettare le regole di una comunità chiusa e reazionaria, i cui unici svaghi sono la caccia e una bevuta al pub. In gioco, questa volta, però, non c’è il traffico di droga e la lotta per il potere nella contea di Bull Mountain, ma qualcosa di estremamente pericoloso: un efferato delitto, un bambino scomparso, due filippini spietati e in cerca di vendetta, un feroce killer che miete vittime nell’ombra, una fattoria gestita da loschi individui, in cui si allevano e si fanno combattere i galli.

Protagonista del romanzo, questa volta, è Dane Kirby, ex vigile del fuoco, ora membro del GBI, che viene affiancato a un agente dell’FBI per coadiuvarlo nella risoluzione del caso. Kirby è il classico personaggio di Panowich, un uomo semplice e di gran cuore, profondamente legato alla sua terra e benvoluto da tutti, ma che ha alle spalle una tragedia immensa che non riesce a superare. Un uomo con uno spiccato senso della giustizia e dell’etica, pronto ad assumersi anche responsabilità non sue, ma incapace di perdonarsi e di convivere con i fantasmi del proprio passato.

Se non sempre è centrato l’approfondimento psicologico del protagonista (l’eccesso del melodramma e qualche picco di retorica appesantiscono la figura di Kirby), Panowich, per converso, è decisamente abile nel gestire ritmo e colpi di scena. La narrazione, quindi, risulta assai fluida, i dialoghi semplici ma non banali, il thriller ben congegnato e palpitante, l’ambientazione, come sempre, perfettamente centrata.

Forse il meno bello dei tre romanzi finora pubblicati, ma comunque una lettura che non dispiacerà agli amanti del genere.

 

Blackswan, martedì 04/05/2021

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