C’è
una brutta storia che riguarda la genesi di Billie Jean. Michael
è già un artista affermato, fa musica da una vita, prima con i Jackson 5 e poi
da solo. Quando si ha successo, capita di essere circondato dai fans e capita anche che
qualcuno di questi travalichi il limite di una pacifica venerazione. C’è una
ragazza in particolare che perseguita Jackson : lo chiama di continuo e gli
scrive lunghe lettere, tutte col medesimo contenuto. La ragazza sostiene che
Michael sia il padre di suo figlio, vuole che la sposi e che lui si occupi del
bambino. Il cantante si disinteressa della vicenda, finchè un giorno gli viene
recpitata una busta al cui interno ci sono un’altra lettera, la foto della
ragazza e una pistola. Se non vuoi sposarmi, dice la lettera, allora ucciditi.
Lo farò anch’io, in questo esatto giorno e quest’ora esatta. Il nostro amore
così potrà vivere in una dimensione diversa, lassù, nell’alto dei cieli. Michael non
la prende bene, va in depressione, ma trova egualmente lo spunto per scrivere
una canzone ed esorcizzare le paure. “ Billie
Jean non è il mio amore, è una ragazza che dice che io sono suo, ma il figlo
non è figlio mio “ recita il testo di Billie Jean come a voler far chiarezza sulla vicenda. La canzone (che è stata arrangiata da Quincy
Jones), sarà il secondo singolo estratto da Thriller ( non il più venduto però
), il primo video di un artista di colore passato dalla neonata MTV e la numero
1 della Billboard Hot 100 per sette settimane di fila ( vinse tra l'altro anche due Grammy
). La magia del brano ? Più che nella storiaccia che l’ha generato, il successo
di Billie Jean è dovuto al favoloso giro di basso che introduce il pezzo e che originariamente Quincy Jones aveva intenzione di "sforbiciare " ( fu lo stesso Michael a insistere perchè la lunga introduzione di basso fosse mantenuta come originariamente concepita ).
Tra
le cover del brano vale la pena ricordare quella, così così a dire il vero,
apparsa su Carry On, secondo album solista di Chris Cornell ( Soundgarden, Audioslave
), e quella invece strepitosa dei The Civil Wars, gruppo americano di alt-folk, originario di Nashville. Il duo, composto
dalla cantante Joy Williams e dal chitarrista e cantante John Paul White, rilegge
il brano di Michael Jackson in versione acustica, trasformando il piglio dance che
aveva animato la canzone in un delicato intreccio vocale dagli accenti gospel e
vagamente jazzy. La performance vocale dei due è di quelle che restano impresse nella memoria.
7 commenti:
Qui devo dire che l'originale sembra davvero inarrivabile, non conoscevo invece la storia dietro il pezzo.
La ragazza che fine fece?
Vedi ?? Non avevo assolutamente idea del fatto che il testo di Billie Jean si ispirasse ad una storia realmente vissuta da M.J.
Anche io sarei curiosa di sapere che fine ha fatto la ragazza..
Comunque, Billie Jean è un pezzo senza tempo..a me piace un sacco..la spalla parte e non si ferma più..
Carina la cover..ma l'originale è l'originale..bella carica ed effettivamente inarrivabile !
e forse a quella ragazza non è poi andata tanto male, immortale
See our music blog Musique Buffet!
Me la sarei aspettata nella canicola di luglio, questa parentesi musical gossipara aperta con la Carly Simon di You're so vain e continuata con la Billie Jean di Jacko.
Celie domenicali a parte. Hai pescato in un album di cui Georges Brassens direbbe che Il y a "Rien à jeter"....e chi sono poi io per aggiungere qualcosa?
Non conscevo i retroscena di questa storia.
Apprezzo questo pezzo come uno dei migliori arrangiamenti musicali nella scala del pop, per crearci sopra coreografie fantastiche , che vengono poi miseramente paragonate alla perfezione del passo di velluto di Michael!
Ignoravo completamente la genesi del brano e ignoravo completamente che esiste una cover che batte l'originale
Mi piace molto MJ. Ti ringrazio per avermi spiegato qualcosa su cui mi sono interrogata più volte. Un bacione:) bellissima anche la cover!
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