Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo.
"Ai teorici dell'inciucio diciamo: vi è andata male" scandiva Matteo, il Magnifico, il 9 dicembre dello scorso anno. Ed eccoci servita l'infornata dei 44 sottosegretari e 9 Viceministri, una sorta di Armata Brancaleone che completa la squadra di Governo. Il rinnovamento tanto sbandierato si è tradotto, come era prevedibile, nel solito giro di valzer che con il cambiamento non ha nulla a che vedere. Il cerchio magico renziano (o il circo, se preferite), dunque, si è compiuto. Un Sottogoverno che sa di sottobosco, oserei dire. Tra ex berlusconiani, inquisiti e raccomandati, il piatto è decisamente ricco. Insomma, se non si è sottoposti ad un'indagine o a una condanna o non si ha una raccomandazione, niente scranno parlamentare. Il requisito preferenziale del candidato perfetto è la contiguità con l'illecito, questo è il messaggio che passa. Pochi gli onesti, purtroppo. Ed ecco il parterre de rois : il Viceministro alla Giustizia, Enrico Costa (NCD) con un curriculum da fare invidia al neo Guardasigilli, Andrea Orlando. Un passato da capogruppo in Commissione Giustizia alla Camera. Fedelissimo a Silvietto, è stato relatore per il lodo Alfano affiancando Nicolo' Ghedini (legale del Cavaliere) nella redazione di leggi su temi giudiziari scottanti quali, il ridimensionamento delle intercettazioni e il processo breve (suo, il disegno di legge sul legittimo impedimento che ha consentito al Cavaliere di ottenere i rinvii nei processi in cui era imputato). Segue, Cosimo Ferri nominato Sottosegretario alla Giustizia (pare, per intercessione di Denis Verdini) , ex consigliere del Csm ed ex commissario FIGC coinvolto nello scandalo di Calciopoli. Da un' intercettazione sarebbe emerso che non abbia informato gli organi federali, sebbene fosse a conoscenza di manovre per alterare il risultato della partita Verona - Lazio nel 2005. Il suo nome è venuto a galla anche nell'ambito della inchiesta sulla P3. Altro asso calato da Renzi è il Sottosegretario alle Infrastrutture (NCD) Antonio Gentile, un fulgido esempio di rettitudine morale. Accusato di avere esercitato pressioni sul quotidiano "L'Ora della Calabria" per bloccare la pubblicazione di un articolo relativo ad un'indagine che coinvolge il figlio Andrea a cui sono stati contestati i reati di abuso d'ufficio e di associazione a delinquere, il pio Gentile ha smentito tutto. Peccato che una intercettazione telefonica lo inchiodi. Intanto, la notizia bomba, che avrebbe dovuto essere pubblicata dal giornale calabrese, non ha mai visto la luce per (udite,udite) un increscioso quanto singolare guasto alle rotative(!). La masnada vanta la presenza di Francesca Barracciu, Sottosegretaria alla Cultura, indagata per peculato, di Umberto Del Basso, Sottosegretario alle Infrastrutture, indagato in Campania per "Rimborsopoli" quando era capogruppo alla Regione e di Giuseppe Castiglione, Sottosegretario all'Agricoltura coinvolto nell'inchiesta sul nuovo Ospedale Garibaldi di Catania per avere favorito, secondo l'accusa, imprese legate a Cosa Nostra.E mentre in casa 5 Stelle, la base fa i conti con espulsioni e abbandoni vari, il redivivo Silvietto canta vittoria e, ringalluzzito più che mai per il regalo ricevuto da Renzi, torna all'attacco dei magistrati. In occasione di una telefonata per l'inaugurazione del club "Club Forza Silvio" a Trecate rispolvera il solito copione : "Quella della giustizia è la riforma delle riforme, perchè nessuno di noi con una magistratura irresponsabile, incontrollata e incontrollabile, può sentirsi al sicuro". Per la cronaca, dal mese di agosto dello scorso anno, questo omiciattolo dovrebbe essere al fresco. Ma siamo in Italia, il Paese in cui l'assurdo diventa normalità e dove immoralità e illegalità rappresentano, spesso, il passaporto per governare.
Matteo Renzi, durante il discorso al Senato che deve votare la fiducia al Governo : "Io non ho l'età per sedere al Senato. Non vorrei cominciare con la citazione colta di Gigliola Cinquetti, ma è così".
Roberto Formigoni (NCD), a proposito della polemica sulla nomina di alcuni Sottosegretari indagati: "Renzi non ha ceduto alla cultura del sospetto".
Antonio Razzi (FI) : " Ora sto producendo magliette con la scritta " Te lo dico da amico: fatti li cazzi tuoi"... ne ho già ordinate 300, la vogliono tutti la mia maglietta".
Nunzia De Girolamo (NCD) alla trasmissione televisiva "Coffee Break, si sfoga: "Nemmeno di Totò Riina i giornali hanno scritto cose tanto pesanti ".
Cleopatra, lunedì 03/03/2014
3 commenti:
Sconfortante...
cara Cleopatra, una vera armata brancaleone come dici tu...e come dice Grillo, Renzi e' giovane ma vecchio dentro ...reppresentando industrie e banche....una vergogna di omunculo dalla pericolosa ambizione che si crede simpatico by default perche' toscano....ma vaf***********!!! "mi auto bippo"
abrazo fuerte da una ancora piu' desolata Spagna in preda ai marpioni del PP che stanno distruggendo le politiche sociali e difendono la figlia del Re.......
eh Nunzia Di Girolamo ministroooooooo... mamma mia
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