RON GALLO
Fuori il nuovo singolo "It's All Gonna Be OK" che anticipa
STARDUST BIRTHDAY PARTY, in uscita il 5 ottobre
Fuori il nuovo singolo "It's All Gonna Be OK" che anticipa
STARDUST BIRTHDAY PARTY, in uscita il 5 ottobre
RON GALLO pubblica il primo singolo - It's All Gonna Be OK - estratto del suo nuovo, secondo album STARDUST BIRTHDAY PARTY, fuori il 5 ottobre per New West a poco più di un anno dal debut album HEAVY META.
Non importa di cosa parla “It’s All Gonna be OK” , perché tutto è passeggero, l'esperienza personale e i pensieri: come dice lui,"I like to remind myself of this often and figured might as well share this thought with others via a mostly one chord song featuring my trumpet debut heard in the outro of the song. “It’s All Gonna Be OK” is the main message, and Stardust Birthday Party is me explaining WHY?...from my own experience looking inside”.
Stardust Birthday Party è il risultato di un importante percorso interiore dopo un disco, Heavy Meta, creato da "un ragazzo di Philadelphia perso a metà dei suoi vent’anni, in una relazione con qualcuno che stava lottando con problemi di salute mentale e con una devastante dipendenza dall’eroina. Stavo scrivendo Heavy Meta, la porta perfetta per vedere il posto che avrei voluto evitare per sempre: me stesso."
Stardust Birthday Party racconta invece il percorso interiore. L’amore. Il cambiamento. "Ecco di cosa parla questo album, sono io che ballo mentre distruggo la persona che pensavo di essere. Stardust Birthday Party parla dell’evoluzione umana. In particolare, di un’evoluzione umana: la mia, Ron Gallo. Nel libretto dell’album di John Coltrane’s 'A Love Supreme' (che noi omaggiamo in Stardust Birthday Party) lui scrisse: 'Durante l’anno 1957, ho vissuto, per grazia di Dio, un risveglio spirituale che fu lì per portarmi in una vita già ricca, più piena e più produttiva. A quel tempo, in gratitudine, chiesi umilmente di darmi i mezzi e il privilegio di fare felici gli altri attraverso la musica'. È quello. È la pura essenza della creatività. Ecco perché questo album esiste. Grazie, se vorrete condividere questo con me." Ron Gallo
Stardust Birthday Party segue il viaggio di Ron Gallo nel risveglio, nella destrutturazione personale, che inizia con il semplice messaggio: “Who Are You? (Point to it)”. L’album esamina l'odiarsi, l’ansia e la follia in canzoni come “Always Elsewhere,” “Party Tumor” e “Do You Love Your Company?” e portano alla fine alla risposta: “You Are The Problem”. La seconda metà dell’album rappresenta il sottile e lento passaggio verso uno sguardo più luminoso, amorevole. Gallo rende omaggio al personale risveglio spirituale di John Coltrane in “Love Supreme (Work Together!)”. L’album si chiude con “Happy Deathday”, che sfida a dimenticare qualunque cosa si conosca. Durante Stardust Birthday Party si scoprirà che la definizione di Gallo “weirdo punk-poet persona” non ha a che fare con la rabbia. Le chitarre sono fuzzy e rumorose, bilanciate con un lungo e profondo OM.
Non importa di cosa parla “It’s All Gonna be OK” , perché tutto è passeggero, l'esperienza personale e i pensieri: come dice lui,"I like to remind myself of this often and figured might as well share this thought with others via a mostly one chord song featuring my trumpet debut heard in the outro of the song. “It’s All Gonna Be OK” is the main message, and Stardust Birthday Party is me explaining WHY?...from my own experience looking inside”.
Stardust Birthday Party è il risultato di un importante percorso interiore dopo un disco, Heavy Meta, creato da "un ragazzo di Philadelphia perso a metà dei suoi vent’anni, in una relazione con qualcuno che stava lottando con problemi di salute mentale e con una devastante dipendenza dall’eroina. Stavo scrivendo Heavy Meta, la porta perfetta per vedere il posto che avrei voluto evitare per sempre: me stesso."
Stardust Birthday Party racconta invece il percorso interiore. L’amore. Il cambiamento. "Ecco di cosa parla questo album, sono io che ballo mentre distruggo la persona che pensavo di essere. Stardust Birthday Party parla dell’evoluzione umana. In particolare, di un’evoluzione umana: la mia, Ron Gallo. Nel libretto dell’album di John Coltrane’s 'A Love Supreme' (che noi omaggiamo in Stardust Birthday Party) lui scrisse: 'Durante l’anno 1957, ho vissuto, per grazia di Dio, un risveglio spirituale che fu lì per portarmi in una vita già ricca, più piena e più produttiva. A quel tempo, in gratitudine, chiesi umilmente di darmi i mezzi e il privilegio di fare felici gli altri attraverso la musica'. È quello. È la pura essenza della creatività. Ecco perché questo album esiste. Grazie, se vorrete condividere questo con me." Ron Gallo
Stardust Birthday Party segue il viaggio di Ron Gallo nel risveglio, nella destrutturazione personale, che inizia con il semplice messaggio: “Who Are You? (Point to it)”. L’album esamina l'odiarsi, l’ansia e la follia in canzoni come “Always Elsewhere,” “Party Tumor” e “Do You Love Your Company?” e portano alla fine alla risposta: “You Are The Problem”. La seconda metà dell’album rappresenta il sottile e lento passaggio verso uno sguardo più luminoso, amorevole. Gallo rende omaggio al personale risveglio spirituale di John Coltrane in “Love Supreme (Work Together!)”. L’album si chiude con “Happy Deathday”, che sfida a dimenticare qualunque cosa si conosca. Durante Stardust Birthday Party si scoprirà che la definizione di Gallo “weirdo punk-poet persona” non ha a che fare con la rabbia. Le chitarre sono fuzzy e rumorose, bilanciate con un lungo e profondo OM.
Blackswan, venerdì 30/08/2018